Come si effettua il calcolo dell’incentivo alle funzioni tecniche in caso di accordo quadro? Quali attività inoltre sono incentivabili?
Si tratta due interessanti quesiti posti alla Sezione di Controllo Regionale del Veneto della Corte dei Conti che, con la Delibera del 4 settembre 2024, n. 297,ha chiarito le modalità di applicazione degli incentivi nell’ambito di accordi quadro come Convenzioni Consip e quali tipologie di attività possano essere incentivate.
Incentivi funzioni tecniche: le previsioni del nuovo Codice Appalti
Ricorda la Corte dei Conti che la questione degli incentivi alle funzioni tecniche è sempre stata un argomento che ha impegnato la giurisprudenza e la dottrina sin dalla legge Merloni del 1994; la legge n. 114/2014ha introdotto il fondo per la progettazione e l’innovazione che, successivamente, il D.Lgs. n. 50/2016 ha trasformato in fondo che incentiva le funzioni tecniche.
Proprio sul d.Lgs. n. 50/2016 si è espressa, a più riprese, la giurisprudenza contabile, la quale ha individuato alcuni principi di diritto che hanno inciso sulla concreta e corretta applicazione dell’istituto.
Nello specifico:
- la complessità dell’attività che giustifichi la deroga al principio di onnicomprensività del trattamento economico;
- la tassatività delle attività incentivabili;
- la necessità di un apposito regolamento, che operi anche retroattivamente;
- la natura giuridica dell’incentivo non riconducibile a spesa del personale.
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