Petizioni

Il Sindacato Nazionale Ingegneri ha proposto alcune petizioni su specifiche tematiche di interesse della categoria.
Le petizioni vogliono essere uno strumento semplice e diretto per dare voce alla nostra voce, uno stimolo al potere politico perché si interessi alla nostra professione, troppo spesso negletta.
Di seguito le petizioni tuttora in corso (altre seguiranno a breve). Se anche tu le condividi impiega pochi secondi per sottoscriverle; insieme la nostra voce sarà più forte. 

Carta e penna per il concorso STEM! (espandi).
Il Sindacato Nazionale Ingegneri (S.N.Ing.) ritiene fondamentale che ai candidati del concorso STEM sia consentito l’uso di carta e penna come già avvenuto nel concorso del 2021.
D’altronde la risposta ad alcuni quesiti delle materie STEM è di fatto impossibile senza l’ausilio di carta e penna.
Pertanto, S.N.Ing. chiede al Ministero dell’Istruzione di emanare apposita circolare al fine di consentirne l’uso in modo esplicito.

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Un contratto per gli ingegneri (espandi)
Troppo spesso gli ingegneri dipendenti, abilitati e non, sono assunti con contratti che non riconoscono e/o valorizzano le mansioni che svolgono e le responsabilità che si assumono.
Nei più disparati ambiti lavorativi (ad esempio industria, aziende commerciali, mondo della scuola, pubblica amministrazione, etc.) vengono assunti ingegneri per le loro specifiche competenze, ma vengono inquadrati in contratti che non ne tengono conto.   
Ciò ha comportato negli anni uno svilimento, anche economico, della categoria. Prova ne sia che gli ingegneri italiani sono tra i meno retribuiti in Europa.
Similmente il gap salariale tra gli ingegneri dipendenti ed i lavoratori meno qualificati è tra i più bassi d’Europa.
Pertanto, il Sindacato Nazionale Ingegneri chiede il riconoscimento specifico della figura dell’ingegnere, abilitato e non, nei contratti di primo livello e/o integrativi, che dovranno valorizzare le competenze richieste agli ingegneri e le responsabilità, che gli stessi sono chiamati ad assumersi.
Se sei d’accordo, unisci la tua firma alla nostra ed aiutaci a diffondere questa petizione.

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4 € l’ora per gli ausiliari del Magistrato? No grazie (espandi)
Non tutti sanno che la vigente tariffa per gli ausiliari del Magistrato prevede un compenso di 8,15 € ogni due ore di lavoro (4 € e spicci l’ora).
Tale compenso era già irrisorio al momento dell’ultimo adeguamento della predetta tariffa, che risale a maggio 2002, ma oggi risulta del tutto inaccettabile.
La suddetta tariffa presenta anche altre mancanze a cui è urgente porre rimedio (ad esempio è necessario rimuovere o aumentare i limiti massimi degli scaglioni, aumentare i compensi per le prestazioni a forfait, etc.). 
In un Italia che, giustamente, parla di salario minimo garantito pari a 9 €/h per i lavoratori dipendenti e subordinati, il Sindacato Nazionale Ingegneri chiede l’adeguamento dei compensi per gli ausiliari dei Magistrati di cui alla Legge 319/1980 e successive modifiche ed integrazioni.
Se sei d’accordo, unisci la tua firma alla nostra ed aiutaci a diffondere questa petizione.

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Regime forfettario per dipendenti e pensionati liberi professionisti (espandi)
Ad oggi chi svolge solo libera professione può accedere al regime forfettario se ha redditi fino a 65.000 euro mentre chi ha redditi da pensione e/o da lavoro dipendente può accedervi solo se quest’ultimi non superano i 30.000,00 euro.
Il Sindacato Nazionale Ingegneri ritiene che questa sia un’evidente disparità di trattamento tra diverse categorie di lavoratori oltre che una palese incongruenza.
Pertanto S.N.Ing. chiede la possibilità di aderire al regime fiscale forfettario per l’attività libero professionale finchè il totale cumulato dei redditi generati da lavoro dipendente, da pensione, e da attività libero professionale non superi i 65.000 euro.
Se sei d’accordo, unisci la tua firma alla nostra ed aiutaci a diffondere questa petizione.

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Se hai suggerimenti, proposte, consigli, idee, scrivici a sning@sning.it.

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